martedì 26 gennaio 2010

26 gennaio 2010

>Verbale riunione Spiazziverdi 26 gennaio 2010


ordine del giorno:

  • zitellone

  • san giobbe

  • lavori orto

  • incontri

  • bel & caro

  • semi

  • comunicazione

  • forte marghera

  • ca' tron

  • radio base

  • foto maurizio


Zitellone e semi

Logistica in orto alle Zitelle, pensare a come interagire con IRE: l'orto potrebbe comprendere la parte utilizzata adesso destinata all'autoproduzione, in più si possono occupare nuove aree introno, tre aree in tutto in cui pensare ad interventi diversi, come carciofaia e zona produzione alimentare per esterni-vendita, sia con funzioni didattiche e quindi garantendo autofinanziamento, sia con funzioni di abbellimento (questo aspetto potrebbe essere finanziato dall'IRE). Ci sono in programma dei corsi, 5 corsi in tutto (Gestione integrata dei sistemi produttivi, fitodepurazione...), sviluppabili da febbraio a settembre, da tenere lì, corsi teorico-pratici. Bisognerebbe scrivere il progetto e presentarlo al direttore. Sarebbe importante anche legare l'attività dell'orto con quella dei vignaioli. Si potrebbe anche riprendere l'idea della tradizione antica di fare orti.

Come avviene la gestione delle tre aree?

Bisogna forse prima avere la disponibilità delle aree. Se non ci fosse la disponibilità delle persone, si potrebbe pensare a delle piante rustiche che non hanno bisogno di molte cure.

Usare la formula della didattica per trasformare i luoghi e i tecnici che operano nel territorio (cooperative verdi).

I vignaioli potrebbero informarci quando vanno a potare le vigne in modo da consentirci di imparare. Inoltre si può andare a vedere degli orti vicini, che potrebbero dare delle informazioni e suggestioni, anche in termini documentativi. Lo stesso ragionamento si potrebbe fare con gli anziani, che possono raccontare cosa mangiavano o se hanno delle informazioni utili sull'argomento orti e alimentazione. Un primo passo verso la formazione di una banca della memoria, oltre che del seme, anche nei dintorni di Venezia, coinvolgendo anche alcuni videomaker. C'è un gruppo di conservatori di semi da Bergamo, che metterebbero a disposizione dei semi di piante da tutelare, per conservare alcuni tipi di piante rare. Non scindere il seme dalla sua cultura di provenienza. Questo è il senso del lavoro delle mappe bioregionali. Si approva il progetto di Mattia, si può andare avanti con la proposta.

Ognuno dovrebbe fare lo sforzo per procurare semi. Ci sono dei luoghi come il Redentore, oppure San Francesco della Vigna e le isole, sono dei luoghi che non si può non visitare. Fra due settimane si potrebbe andare a visitare il Redentore.


San Giobbe

Gli inviti sono già imbucati per il 1 febbraio alle ore 18 al patronato di San Giobbe. Serve il videoproiettore, che può portare Michele. Francesca introdurrà la filosofia di Spiazziverdi a San Giobbe, Michele seguirà con il progetto ma ci sarà una tavola rotonda per stimolarli al dialogo.

Carolina diceva che tutta la zona San Giobbe ha problemi di fognatura, il collettore passa proprio sotto la calle.

La lettera della Rumiz è arrivata, hanno preso visione e chiede di prendere contatti col patrimonio per perfezionare gli atti.


Lavori orto

oltre alla zona tavolo, zona orto, zona compost, sarebbe bene fare una piccola serra, ma intanto si possono fare dei letti caldi con uno strato di letame sotto, che sviluppa calore e quindi consente alle piante di crescere. Si potrebbe usare per questi cassoni anche il compost già prodotto. Bisogna quindi cominciare questo processo e mettere i cassoni sotto il muro, zona cucina attuale e conseguentemente spostare la cucina dove adesso c'è il compost, sotto gli alberi. L'assemblea trova che lo spostamento non sia molto piacevole, per vari motivi. Un'altra ipotesi è quella di sfruttare la zona compost attuale. Michele propone di spostare l'orto degli operai. Secondo Mario lo spazio della cucina oggi è molto disordinato, si dovrebbe sistemarlo meglio. Per Maria è uno spazio affascinante perchè spontaneo. La sedimentazione naturale dei segni può prevalere sulla logica razionalista, lo stesso approccio dovrebbe essere utilizzato a San Giobbe. Questo piano di riorganizzazione dovrà essere presentato al direttore. Si dovrebbe aggiornare anche la pianta dell'orto. Sabato mattina alle ore 10 per lavori nell'orto. Mattia va domani per chiedere al direttore di spostare i cassoni.


Incontri

La mamma di Sandro ha contattato l'ideatrice di Arte Sella, che non potrà venire, ma qualcuno verrà al posto suo. Quanto a Gilles Clement, Gaetano Ceschia potrebbe contattarlo attraverso degli amici francesi, che giovedì saranno a Venezia e quindi ne parlerà con loro. Potrebbe essere la ciliegina sulla torta, ma viene intanto tolto dal programma. Ci sono comunque delle alternative. Ferraresi potrebbe essere un pianificatore molto strutturato e rigoroso, Daniela Moderini e Salzano possono essere invece aperti ed elastici. Michele dice di non dividere il mondo tra generici e specialisti, cerchiamo di dialogare ad armi pari.

Ci sarà l'aperitivo di saluto con l'assessore.

Eliana chiede: non ci sono titoli e competenze per tutti i relatori. È giusto unificare.

Come si svolgerà la campagna di comunicazione? Terranuova, Altraeconomia e Carta sono stati avvisati. C'è da avvisare Valori e

Rimane l'ipotesi sacchetti di carta. Con i tankboys si è fatto un programma per i sacchetti, facendo un timbro che poi bisognerà apporre sui sacchetti dividendosi il lavoro.

Mattia propone un laboratorio di Passi leggeri sulla terra,sulle recinzioni ecc. (intrecci viventi) al posto di Guerrilla gardening, che sarà fatto in maniera un po' spontanea.

Mattia è passato a Radio Base che farebbero pubblicità a pagamento.

Sarebbe bene creare un indirizzario a cui mandare le informazioni, pubblicizzare le attività ecc..

Maria si propone per andare a fare le interviste agli ospiti delle zitelle per raccogliere informazioni riguardo i semi e le piante commestibili che esistevano un tempo.

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